Parlano di noi - Tribuna di Treviso

Gennaio 2022
A seguito dell’iniziativa intrapresa dall’ AD, i dipendenti di Gi Di Meccanica hanno voluto ringraziare pubblicamente il signor Dino Giusti per il generoso gesto ricevuto, con un articolo pubblicato sulla Tribuna di Treviso il 5 gennaio.
Di seguito il testo completo:

Gi.Di. Meccanica, il fatturato vola 180mila euro di bonus ai dipendenti

L’azienda va a gonfie vele e il proprietario condivide il successo con i dipendenti, donando un bonus complessivo di 180 mila euro.

«Ci teniamo a ringraziare il signor Dino Giusti e la proprietà», dicono i lavoratori della Gi.Di. Meccanica. I dipendenti hanno voluto rendere pubblico il benefit che hanno ricevuto a fine anno. Un migliaio di euro in media ciascuno: sono 180 infatti i dipendenti dell’azienda di Vazzola, leader a livello mondiale nella produzione di leve per scarponi da sci e che produce anche componenti per note case del settore automobilistico.

Dino Giusti, 72 anni, di Godega, aveva avviato 38 anni fa una piccola impresa, prendendo all’epoca un’officina in affitto. La crescita è arrivata con un doppio stabilimento, a Vazzola e in Romania, fino a fatturare decine milioni di euro e il 2022 è stato un anno da record, con 62 milioni di euro, un aumento del 45% rispetto all’anno precedente. Per l’imprenditore la ditta è come una seconda famiglia e, come un buon padre di famiglia, visto il caro energia, le bollette schizzate per la ditta ma anche per le case dei lavoratori, ha deciso di dare loro il premio per i risultati raggiunti. Già in passato venivano dati dei buoni da spendere in negozi, ora sono stati quasi raddoppiati. Molti li hanno utilizzati per loro necessità, ma anche per fare dei regali alle loro famiglie. Un welfare aziendale che è diventato un welfare familiare. «Ho voluto dare sostegno a chi lavora con noi, supportando i nostri dipendenti che subiscono il vertiginoso aumento dei prezzi delle bollette, della spesa e in generale del caro vita», è stato questo il messaggio che l’imprenditore ha condiviso con i suoi collaboratori. «Il nostro fatturato è in forte crescita e pertanto siamo nelle condizioni di fornire un aiuto concreto alle nostre maestranze, che sono risultate fondamentali per il raggiungimento dei nostri obiettivi aziendali».

Dino Giusti è un filantropo anche per il suo paese, Godega, dove ogni anno finanzia le borse di studio per gli studenti, in memoria della moglie Anna Novelli, professoressa di scuole superiori, tra cui il Cerletti e il Fanno, prematuramente scomparsa nel 2007 all’età di 58 anni. Un modo per dare un incentivo a studiare ai ragazzi, dagli allievi delle medie alle superiori, e a quelli appena laureati in vista del loro futuro lavorativo.
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